Buongiorno e buona settimana!
Rimane ancora qualche giorno per partecipare al 2° compiblog di Micol.
Come fare?Semplicissimo:fare un post che parla di qualcosa del nostro passato,
inviare una mail a Micol avvertendola che il post è stato fatto......per maggiori dettagli
andate al suo blog ecco l'indirizzo:
lesfleursdemicol.blogspot.it
Io partecipo con questo racconto:
"LA CASETTA INGLESE"
Questa casetta ancora esiste ma non è più abitata.........
Ricordo quando da bambina i miei genitori mi dicevano:"oggi andiamo a trovare i nostri amici
al Fogliano".
Ero così felice di passare una giornata all'aria aperta, nella natura e ....
poi questa casa mi faceva pensare alle fate del bosco.
Invece era abitata da diverse famiglie di pescatori che si dividevano le stanze:
dietro ogni porta che vedete,c'era una famiglia,in comune avevano la ringhiera.
Questo è il lago,dove la sera vedevo arrivare le barche dei pescatori....
Prima di arrivare alla casa delle fate,imboccavamo un bellissimo viale alberato,
il canto degli uccellini ci faceva compagnia.Mio padre scendeva dalla macchina e alzava una barra per poter passare.
Arrivati a destinazione,io correvo a giocare.Ancora ho nelle orecchie il rumore dei miei
passi su quella scala:era di ferro e tutto rimbombava.
Sotto alla scala c'erano le balle di fieno ed io con le mie amichette,mi divertivo
a rotolarmi,ogni tanto si affacciava mia madre e mi sgridava perché mi stavo sporcando tutta.
Io amavo sentire l'odore del fieno,dell'aria del lago e il vento nei capelli.
Un'altra cosa che amavo fare,era infilarmi con le gambe nelle grate della ringhiera e stare con i piedi a penzoloni...
le sere d'estate,si guardavano le stelle,la luna,si mangiava il cocomero e ci cullava il canto delle cicale.
L'amica di mia mamma preparava un gustoso pranzo:ricordo un unica stanza con il camino
dove si riuniva tutta la famiglia.Poi nel pomeriggio si andava a trovare la cognata della signora
che abitava alla porta accanto.Ho impresso il sole che attraverso la finestra illuminava la cucina e mentre Teresa versava il thé nelle belle tazze fiorate il raggio di sole faceva brillare ancora di più i suoi capelli bianchi.
Le mie esplorazioni continuavano....ed insieme alle figlie dei pescatori andavo intorno al lago.
Giocavamo a nascondino,a due-tre-stella e poi cantavamo giocando allo Zecchino d'oro.
ci specchiavamo nel lago e ci sdraiavamo sull'erba a prendere il sole.....
Ora questo lago è pieno di anatre e questo luogo è meta di passeggiate domenicali e di turistiQui le spose vengono a fare fotografie.Intorno al lago si fanno passeggiate a piedi e in bici.
Ai miei figli piccoli dicevo:"mamma è stata li dentro"E loro mi guardavano meravigliati!
Quando ci vado e guardo quella casina la mia mente si riempie di ricordi.
Mi sento fortunata nel sapere che io so come si stava all'interno della casa.
A volte mi chiedo chi avrà costruito quella casa che era abitata da famiglie italiani di pescatori.
Grazie Signore di avermi donato tanta memoria!
Così il passato vivrà sempre in armonia con il presente e dentro di me!
THE ROMANTIC ROSE
Rimane ancora qualche giorno per partecipare al 2° compiblog di Micol.
Come fare?Semplicissimo:fare un post che parla di qualcosa del nostro passato,
inviare una mail a Micol avvertendola che il post è stato fatto......per maggiori dettagli
andate al suo blog ecco l'indirizzo:
lesfleursdemicol.blogspot.it
Io partecipo con questo racconto:
"LA CASETTA INGLESE"
Questa casetta ancora esiste ma non è più abitata.........
Ricordo quando da bambina i miei genitori mi dicevano:"oggi andiamo a trovare i nostri amici
al Fogliano".
Ero così felice di passare una giornata all'aria aperta, nella natura e ....
poi questa casa mi faceva pensare alle fate del bosco.
Invece era abitata da diverse famiglie di pescatori che si dividevano le stanze:
dietro ogni porta che vedete,c'era una famiglia,in comune avevano la ringhiera.
Questo è il lago,dove la sera vedevo arrivare le barche dei pescatori....
Prima di arrivare alla casa delle fate,imboccavamo un bellissimo viale alberato,
il canto degli uccellini ci faceva compagnia.Mio padre scendeva dalla macchina e alzava una barra per poter passare.
Arrivati a destinazione,io correvo a giocare.Ancora ho nelle orecchie il rumore dei miei
passi su quella scala:era di ferro e tutto rimbombava.
Sotto alla scala c'erano le balle di fieno ed io con le mie amichette,mi divertivo
a rotolarmi,ogni tanto si affacciava mia madre e mi sgridava perché mi stavo sporcando tutta.
Io amavo sentire l'odore del fieno,dell'aria del lago e il vento nei capelli.
Un'altra cosa che amavo fare,era infilarmi con le gambe nelle grate della ringhiera e stare con i piedi a penzoloni...
le sere d'estate,si guardavano le stelle,la luna,si mangiava il cocomero e ci cullava il canto delle cicale.
L'amica di mia mamma preparava un gustoso pranzo:ricordo un unica stanza con il camino
dove si riuniva tutta la famiglia.Poi nel pomeriggio si andava a trovare la cognata della signora
che abitava alla porta accanto.Ho impresso il sole che attraverso la finestra illuminava la cucina e mentre Teresa versava il thé nelle belle tazze fiorate il raggio di sole faceva brillare ancora di più i suoi capelli bianchi.
Le mie esplorazioni continuavano....ed insieme alle figlie dei pescatori andavo intorno al lago.
Giocavamo a nascondino,a due-tre-stella e poi cantavamo giocando allo Zecchino d'oro.
ci specchiavamo nel lago e ci sdraiavamo sull'erba a prendere il sole.....
Ora questo lago è pieno di anatre e questo luogo è meta di passeggiate domenicali e di turistiQui le spose vengono a fare fotografie.Intorno al lago si fanno passeggiate a piedi e in bici.
Ai miei figli piccoli dicevo:"mamma è stata li dentro"E loro mi guardavano meravigliati!
Quando ci vado e guardo quella casina la mia mente si riempie di ricordi.
Mi sento fortunata nel sapere che io so come si stava all'interno della casa.
A volte mi chiedo chi avrà costruito quella casa che era abitata da famiglie italiani di pescatori.
Grazie Signore di avermi donato tanta memoria!
Così il passato vivrà sempre in armonia con il presente e dentro di me!
THE ROMANTIC ROSE